Festival Internazionale della Storia
Io mi chiedo: quanto può essere bello un festival dedicato alla storia? La risposta è: tanton (molto)!!! E quindi GRAZIE all’Associazione Culturale èStoria che da 20 anni organizza a Gorizia èStoria (che poi: complimenti anche per il nome!) e porta in città persone, parole, pensieri, sorrisi, sospiri e silenzi che ti riempiono di sguardi e di suoni che ti fanno pensare pensare pensare e ti cambiano almeno un po’ una prospettiva, o te la illuminano proprio.
«Parlare di Storia a Gorizia. In un percorso di avvicinamento al 2025 Gorizia Capitale della cultura. Riteniamo fondamentale mettere al centro la Storia come motivo di dialogo sul futuro del nostro territorio e non solo.» così si legge sul sito dell’Associazione, e io concordo con loro! E ancora «Il nostro obiettivo è avvicinare il pubblico più ampio e vario possibile ai grandi temi della Storia e della Storiografia, fare cultura in forma partecipata coinvolgendo il pubblico in modo attivo.» E ci riescono molto bene!
Tieniti pronto perché ci siamo: non manca molto a questa XIX^ edizione che inizia il 25 e finisce il 28 maggio. Come ogni anno c’è un tema principale che fa da filo conduttore agli incontri, dibattiti e spettacoli: gli ultimi 10 argomenti sono stati Fascismi, Follia, Controvirus, Famiglie, Migrazioni, Italia mia, Schiavi, Giovani, Trincee e Banditi. Ora è il momento di “Donne“.
Il programma è pieno zeppo di appuntamenti da cerchiare! Fra tanti, io ne ho adocchiati molti: eccone alcuni.
“Donne che non tacciono: Carolina Luzzatto, giornalista, direttrice, patriota“: non vedo l’ora di conoscere meglio questa donna goriziana! (giovedì 25 maggio, 16:00 – 17:00, Trgovski Dom).
Venerdì 26 maggio starò tutto il giorno a Gorizia. E non vedo l’ora!
Se vuoi scoprire chi erano Cecilia e Rosa, non perderti “Cellulari in città storia di Cecilia e Rosa. Un nuovo percorso di vita e significato di monumenti, lapidi, targhe“. (10:30 – 11:30, Mediateca Ugo Casiraghi)
Per guardare Gorizia con gli occhi di Biagio Marin, c’è “Gorizia, di Biagio Marin“. (12:00 – 13:00, Mediateca Ugo Casiraghi)
Rimanendo sempre a Gorizia, andiamo a scoprire una “scuola di confine” in un periodo buio della civiltà: “Gorizia e la scuola negli anni del fascismo“. (15:00 – 16:00, Aula Magna Polo Universitario Santa Chiara)
Mi incuriosisce anche questo incontro “Parole (giuste) per le donne“, perché lo sai: a me piacciono le parole e mi piace studiarle. (16:00 – 17:00, Trgovski Dom)
Approfondisco volentieri anche un argomento che sto studiando da un po’ di tempo: “Il ruolo delle donne nelle comunità ebraiche dell’Italia nord-orientale“. (18:00 – 19:00, Mediateca Ugo Casiraghi)
La giornata poi si conclude in musica con “Accordi Disaccordi“. (21:00 – 22:00, Tenda Erodoto – Piazza Cesare Battisti)
Sabato 27 si ricomincia con…
… un viaggio nel tempo del Mare Nostrum: “Donne e dee nel Mediterraneo antico“. (09:00 – 10:00, Tenda Erodoto – Piazza Cesare Battisti)
Mi incuriosisce anche “Isabella di Castiglia“: la stessa donna che, contemporaneamente, ha creduto nel progetto di Cristoforo Colombo e che ha cacciato gli ebrei dalla Spagna. (10:30 – 11:30, Palazzo de Bassa)
Altra donna e altra vita intrecciata ad altre vite da scoprire: “Joyce Lussu e le donne nella lotta di Liberazione“. (12:00 – 13:00, Tenda Erodoto – Piazza Cesare Battisti)
Qua hanno unito la storia delle Madri Orsoline a Gorizia e quella di un’artista triestina: “Donne, tra fede e modernità nella Venezia Giulia: gli ordini monastici a Gorizia dal Seicento al Novecento e Anita Pittoni“. (15:00 – 16:00, Mediateca Ugo Casiraghi)
Torno a navigare sulle acque della storia del Mare Nostrum: “Mediterraneo medioevale: quando il mare tornò nostrum“. (16:30 – 17:30, Aula Magna Polo Universitario Santa Chiara)
Le storie sulla resistenza non finiranno mai e noi non dobbiamo smettere di raccontarle: “Pietre Parlanti. Sei storie di donne nella Resistenza Savonese“. (19:30 – 20:30, Trgovski Dom)
Domenica 28 ritorno a Gorizia ben volentieri per un’altra giornata densa e intensa
Inizio con “Nella tempesta della Shoah“. (10:00 – 11:00, Teatro Comunale G. Verdi)
“L’attività educativa delle Congregazioni religiose femminili tra Udine e Gorizia nell’Ottocento” ci parlerà dell’attività che queste congregazioni hanno sviluppato nel corso del XIX secolo. (11:00 – 12:00, Mediateca Ugo Casiraghi)
Facciamo un viaggio nei racconti popolari friulani per scoprire sia i soggetti femminili che qua si rivelano sia chi li ha mantenuti vivi, trasmettendoli: “Narratrici, cenerentole ed etnografe. Il femminile nei Racconti popolari friulani“. (12:30 – 13:30, Mediateca Ugo Casiraghi)
Scopriamo come le “Donne dell’esodo istriano” hanno vissuto il dramma dell’abbandono delle proprie terre e le difficoltà del nuovo “inizio” a cui non hanno potuto sottrarsi. (15:00 – 16:00, Aula Magna Polo Universitario Santa Chiara)
Un argomento che a me sta proprio a cuore (infatti ho dedicato una pagina de Laltrove ai nomi dei luoghi): “Toponomastica femminile. Sulle vie della parità“. (16:30 – 17:30, Sala Dora Bassi)
Chiuderei questa edizione di èStoria in un modo molto dolce: partecipando alla presentazione del libro “150 anni racchiusi in una ricetta. Tirime su-Coppa Vetturino: la storia, l’inventore e Pieris, il suo paese” di Cesare Zorzin. Che ne dici? (18:00 – 19:00, Sala Dora Bassi)
«Dove? Kje? Uer? Dulà?»
E poi, una delle cose belle di quei giorni è gironzolare per le vie di Gorizia che a me piace tanto. Anche se forse dovrei portarmi la bici perché certi appuntamenti finiscono e iniziano in contemporanea! E un’altra delle cose belle di èStoria sono i posti dove hanno luogo gli incontri: luoghi che hanno fatto la storia di Gorizia come il Trgovski Dom e la Sala del Caminetto dell’Unione Ginnastica Goriziana, o luoghi che sono stati “restituiti” alla comunità da pochi anni come la Sala Conferenze Museo Santa Chiara e il Polo Universitario Santa Chiara, o luoghi “moderni” come la Mediateca Ugo Casiraghi.
Ma non solo…
Oltre a tutto questo (e a tutti gli incontri di cui non ho parlato), ci sono altri tre appuntamenti importanti:
– il Premio èStoria che sarà consegnato a Benedetta Craveri (domenica 28 maggio, 11:30 – 12:30, Tenda Erodoto – Piazza Cesare Battisti);
– èStoria Film Festival da lunedì 22 a domenica 28 maggio presenta una serie di proiezioni inerenti il tema del Festival che saranno introdotte e commentate da esperti del settore (al Kinemax Gorizia);
– èStoriabus con tre escursioni storico culturali volte a valorizzare il territorio: “La Trieste teresiana – una passeggiata tra architettura e storia” (venerdì), “Alla scoperta della storia e delle tradizioni delle donne della Carnia” (sabato) e “Le portatrici carniche: storia di donne e di coraggio durante la Grande Guerra” (domenica). Per prenotare contattare lo 0481539210 o scrivere a segreteria@estoria.it.
Foto: locandina ufficiale di èStoria 2023. Illustrazione di Melissa Koby, USA.
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