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Confine

7 Gennaio 2023
Definizione di confine

DEFINIZIONE:

confine s. m. [dal lat. confine, neutro dell’agg. confinis «confinante», comp. di con- e del tema di finire «delimitare»]. – 1. a. Limite di un territorio, di un terreno: il cdel campo è segnato da una pietra. Nel linguaggio giur., cfondiario, quello che delimita l’estensione della proprietà fondiaria circoscrivendo lo spazio entro cui il proprietario può esercitare pienamente il suo diritto. b. Limite di una regione geografica o di uno stato; zona di transizione in cui scompaiono le caratteristiche individuanti di una regione e cominciano quelle differenzianti: cnaturale, quello che s’identifica, più o meno, con linee prestabilite dalla natura, quali coste, crinali di montagna, fiumi, ecc.; cpolitico, quello stabilito per convenzione tra governi, che separa due organismi politici mediante una linea di confine la quale, quando è possibile, è costituita da una fascia disabitata con funzioni di isolamento: il ctra l’Europa e l’Asiatra la Francia e la Spagnavarcare il confine. Spesso al plur.: i corientali dell’Italiatracciare i c.; demarcazione dei c.; nei c., entro i c., nel territorio: portarono la guerra nei cstessi del regno2. a. concr. Pietra, sbarra, steccato o altro che segna il confine di un terreno: metterelevarespostare il confine
(Definizioni tratte dal dizionario Treccani)

PENSIERO MIO

In questa definizione del termine confine si legge “zona di transizione in cui scompaiono le caratteristiche individuanti di una regione e cominciano quelle differenzianti”.
Zona di transizione: nello spazio e nel tempo.
Un confine può occupare lo spazio di una linea, e per attraversarlo basta un passo: un piedi di qua e un piede al di là. Ma può occupare alcuni metri, anche alcuni chilometri: da bambina, mentre mi trovavo in quello spazio, lo chiamavo lo “spazio di nessuno” che poi è diventato “no man’s land”, non eravamo né di qua né di là, eravamo sospesi. Ero affascinata da quello spazio che in fondo non era di nessuno, non era definito, però esisteva.
La transizione è anche nel tempo: il tempo necessario ad attraversare quello spazio. Può essere il tempo di un passo, ma può essere un tempo molto, molto più lungo.
Il confine non è mai stato un ostacolo per me: il confine si è sempre aperto davanti a me grazie alla mia carta d’identità, di italiana, di europea. Ho avuto molta fortuna: è una fortuna che riconosco e ringrazio ogni giorno.

Ho parlato di un vecchio confine quando ho raccontato come mai la piazza principale di Cormons si chiama XXIV Maggio: vai pure a leggere questa storia.

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